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Cuba

bandiera Cuba La Repubblica di Cuba è costituita da un arcipelago che comprende l'isola più grande del Mar dei Caraibi, appena a sud del Tropico del Cancro, e più di 1600 isole minori. Il nome "Cuba" deriva dall'espressione indigena Taino Cubanacán (= posto centrale).

In breve

Area: 109.886 km² -- Popolazione: circa 11 milioni di abitanti (2009) -- Densità: 102 abitanti per km² -- Governo: repubblica socialista -- Capitale: L'Avana -- Lingua: spagnolo -- Religione: cattolica -- Moneta: Peso cubano e CUC (peso cubano convertibile) -- Prefisso telefonico: dall'Italia 0053 -- Prefisso telefonico: per l'Italia 11939 -- Fuso orario: UTC-5 (6 ore in meno rispetto all'Italia) -- Sigla Automobilistica: C -- Suffisso internet: .cu -- Membro di: ONU

Cuba

Divisione amministrativa

Dall'approvazione dalla nuova Costituzione nel 1976 il Paese venne diviso in 14 province, compresa la capitale, ed un comune a statuto speciale, la Isla de la Juventud. Le province fino al 2010: Camagüey, Ciego de Ávila, Cienfuegos, Ciudad La Habana, Granma, Guantánamo, Holguín, La Habana, Las Tunas, Matanzas, Mayabeque, Pinar del Río, Sancti Spíritus, Santiago de Cuba, Villa Clara.
Dal 1° agosto 2010 le province diventano 15, con la divisione della Provincia rurale - non la città, che resta provincia a sé - di La Habana nelle due province di Mayabeque ad est e Artemisa a ovest.

Mayabeque comprende i municipi di Santa Cruz del Norte, Jaruco, Madruga, San Nicolás, Nueva Paz, Batabanó, Güines, Melena del Sur, Quivicán, Bejucal; Artemisa comprende San Antonio de los Baños, Mariel, Caimito, Bauta, Guanajay, Alquízar, Quivicán, e vi si aggiungono i comuni di Candelaria, San Cristóbal e Bahia Honda precedentemente nella provincia di Pinar del Rio.
Vedi anche: Immagini di Cuba

Link Utili

Ambasciata italiana a L'Avana | Ambasciata di Cuba in Italia | Sito della Farnesina per Cuba | Sito dell'ICE per Cuba | Vademecum per il Turista Italiano: è necessario il passaporto con validità residua di almeno tre mesi; inoltre dal 1° maggio 2010 tutti i viaggiatori devono avere una polizza assicurativa sanitaria.

La Popolazione

Cuba è una società multirazziale con una popolazione di origine soprattutto spagnola e africana. La religione più diffusa è la cattolica romana, ma nel 1962 il governo rivoluzionario chiuse tutte le scuole private, tra cui più di 400 scuole cattoliche, anche se dalla riforma del 1992, in cui il governo dichiarò che il Paese era non più ateo ma laico, è cessata la persecuzione del clero. Tuttavia le organizzazioni religiose indipendenti - tra cui la Chiesa cattolica - continuano ad operare tra gravi restrizioni e pressioni imposte dal governo cubano.

La situazione comincia a cambiare con l'avvicendamento di Raul Castro, al posto del fratello Fidel, a capo del Paese, e la storica visita del Presidente statunitense Barack Obama all'inizio del 2016.

Il Territorio

L'isola di Cuba è circondata a nord dal Golfo del Messico, ad est dall'Oceano Atlantico e sud ed ovest dal Mar dei Caraibi. Le terre più vicine sono la Florida (USA) circa 180 km a nord, Haiti a sud-est, separata dagli 80 km dello stretto di Paso de los Vientos, e la Giamaica poco a sud.

Il territorio è montuoso a sudest, con tre catene principali: la Sierra de los Organos a ovest, la Sierra del Escambray al centro e la Sierra Maestra a sud-est, che raggiunge con il Pico Real del Turquino i 2000 metri sul livello del mare e dalla cui sommità, nelle giornate limpide, si possono scorgere le Montagne Azzurre della Giamaica, a circa 140 km di distanza. Il resto del territorio cubano è costituito da fertili pianure coltivate a canna da zucchero e tabacco. La zona centrale e quella occidentale e sono occupate prevalentemente da savana, utilizzata per l'allevamento del bestiame e la coltivazione del tabacco; a sud-est la provincia di Guantánamo è in gran parte desertica. Lungo le coste ci sono oltre 300 belle spiagge.

La maggior parte dei fiumi sono relativamente brevi e a regime torrentizio; scorrendo attraverso le montagne formano splendide cascate, come il Salto del Caburní e le Agabama. La fauna presenta grande varietà di uccelli, di cui 300 nativi di Cuba, quali il picchio dal becco d'avorio e il colibrì ape, e molte specie di rettili, tra cui coccodrilli, iguane e piccoli serpenti non velenosi. La flora presenta oltre 8.000 varietà di piante.

Il Clima

Il clima è tropicale, moderato dai venti alisei. Luglio e agosto sono i mesi più caldi. Il mese più freddo è gennaio, con temperature medie intorno ai 21° C. La stagione delle piogge va da maggio a ottobre, e soprattutto in autunno l'area è soggetta a violenti uragani che si sviluppano di solito a sud e ad est, attraversando l'isola in direzione nord, e scatenando tempeste tropicali causa di esondazioni de fiumi.

Città e Luoghi d'Interesse

    La capitale L'Avana (La Habana in spagnolo) è anche la maggiore città con 2 milioni di abitanti; altre città importanti sono Santiago de Cuba, Camaguey, Santa Clara, Holguin, Guantanamo, Matanzas, Cienfuegos, Pinar del Rio.

La Storia

Prima dell'arrivo degli europei, l'isola era abitata da tribù Ciboney, Taino e Arawak. I Ciboney vivevano in grotte e praticavano la pesca. I Taino e Arawak erano agricoltori e risiedevano in comunità stanziali.

Nel 1511, Diego Velázquez occupò l'isola per la Spagna, che costrinse gli indigeni Nativi Americani a lavorare nelle piantagioni e nelle miniere d'oro. Nel XVI secolo, quando la popolazione locale si era quasi estinta, gli spagnoli cominciarono a introdurre schiavi africani per farli lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero; solo nel 1886 la Spagna abolì la schiavitù a Cuba.

Cuba fu l'ultima grande colonia spagnola ad ottenere l'indipendenza, dopo una lunga lotta iniziata nel 1868. Durante la prima grande rivolta (1868-1878) - chiamata "Guerra dei Dieci Anni", ricevettero aiuto dai cubani che risiedevano negli Stati Uniti. Josè Martì (1858-95), eroe nazionale di Cuba, passò molti anni in esilio e scrisse poesie e saggi per spingere i suoi connazionali a liberarsi del dominio spagnolo. Nel 1895 iniziò una nuova rivolta, e Martì cadde in battaglia alla guida dell'esercito, a Dos Rios. Nel 1898 gli Stati Uniti intervennero nel conflitto dichiarando guerra alla Spagna dopo l'affondamento della USS Maine nel porto dell'Avana, il 15 febbraio, a causa di un'esplosione di origine indeterminata. Con il Trattato di Parigi la Spagna lasciò il controllo di Cuba agli Stati Uniti, che il 20 maggio 1902 concessero a Cuba l'indipendenza ma riservandosi il diritto di intervenire per mantenere l'indipendenza e la stabilità di Cuba secondo l'Emendamento Platt. Nel 1934 l'Emendamento Platt fu abrogato e i due Paese firmarono un Trattato che manteneva la base navale di Guantanamo in locazione agli Stati Uniti.

I regimi che si alternarono nei decenni successivi all'indipendenza furono spesso corrotti e violenti. Un sergente dell'esercito, Fulgencio Batista, organizzò una rivolta nel settembre 1933 ed esercitò notevole influenza dietro le quinte, fino alla sua elezione a presidente nel 1940. Nel 1944 non fu rieletto, e si ripresentò solo nel 1952, prendendo il potere con un golpe incruento tre mesi prima delle elezioni. Il 26 luglio 1953, Fidel Castro, che era stato coinvolto in attività politica sempre più violente prima del colpo di stato di Batista.

Il 26 luglio 1953 uno studente rivoluzionario, Fidel Castro Ruz, guidò un fallito attacco alla caserma Moncada a Santiago de Cuba, in cui ci furono oltre 100 vittime. Fu arrestato e processato in un procedimento aperto ai media nazionali e internazionali; condannato e incarcerato, fu successivamente liberato in un atto di clemenza, e andò in esilio in Messico, dove organizzò il "Movimento 26 Luglio", una piccola forza militare, con l'obiettivo di rovesciare Batista. Il gruppo partì per Cuba a bordo della Granma e sbarcò nella parte orientale dell'isola nel dicembre del 1956, organizzando la guerriglia e trovando terreno fertile nel crescente malcontento popolare contro il regime dittatoriale di Batista, che fuggì il 1° gennaio 1959.

Anche se aveva promesso un ritorno all'ordine costituzionale e ad elezioni democratiche, Castro utilizzò l'esercito per consolidare il proprio potere reprimendo il dissenso, emarginando altre figure politiche, e giustiziando 3200 oppositori solo negli anni 1959-1962. Il 16 Aprile 1961 Fidel Castro dichiarò ufficialmente che Cuba diveniva uno stato socialista. Nei trent'anni successivi, con l'aiuto dell'Unione Sovietica Castro trasformò Cuba in un paese comunista: lo stato assunse il controllo dell'economia, nazionalizzando le industrie e le proprietà private. Molti cubani cercarono rifugio negli Stati Uniti, che nel 1961 cercarono di rovesciare Castro, aiutando gli esuli cubani addestrati dalla CIA ad invadere Cuba, con il fallito sbarco della Baia dei Porci.

Le relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba deteriorarono rapidamente quando il governo cubano sequestrò le proprietà statunitensi sull'isola e adottò il sistema comunista a partito unico. Gli Stati Uniti imposero un embargo su Cuba nell'ottobre 1960 e ruppero le relazioni diplomatiche il 3 gennaio 1961. Nell'aprile 1961, tre mesi dopo l'ingresso di John F. Kennedy alla Casa Bianca, venne organizzato uno sbarco alla Baia dei Porci (Playa Girón) di un gruppo di esuli cubani addestrati dalla CIA, con il sostegno delle forze armate statunitensi, per rovesciare Fidel Castro, ma le forze armate cubane, addestrate ed equipaggiate dai sovietici, sconfissero i combattenti in tre giorni. La tensione tra i due stati raggiunse il picco durante la crisi missilistica dell'ottobre 1962, che portò il mondo intero sull'orlo di una guerra atomica.

Nei decenni successivi Castro mantenne stretti rapporti con l'U.R.S.S., operando a favore degli obiettivi geopolitici dell'Unione Sovietica, finanziando e fomentando attività sovversive insurrezionali in tutta l'America Latina. Il crollo dell'U.R.R.S. nel 1991 ha causato gravi difficoltà a Cuba, dal momento che non sono più arrivati fondi a sostegno dell'economia cubana, e c'è stato un altro grande esodo verso gli Stati Uniti, causato questa volta dalla crisi economica. Dal 1993 il governo di Castro ha introdotto riforme economiche nel tentativo di attirare valuta estera e investimenti. Dal 24 febbraio 2008 Raul Castro ha sostituito come capo di stato, presidente e comandante in capo delle Forze Armate il fratello Fidel, che ha mantenuto l'incarico di Segretario del Partito Comunista Cubano.

Siti UNESCO Patrimonio dell'Umanità

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  • La Habana Vieja e le sue Fortificazioni; fondata nel 1519 dagli spagnoli, nel XVII secolo, L'Avana era diventato uno dei principali cantieri navali dei Caraibi; il centro storico conserva un interessante mescolanza di monumenti barocchi e neoclassici, contornati di case private con porticati, balconi, cancelli in ferro battuto e cortili interni.
  • Trinidad e la Valle de los Ingenios, provincia di Sancti Spiritus; fondata nei primi anni del XVI secolo in onore della Santissima Trinità come base per la conquista del continente americano, la città vanta notevoli edifici del XVIII e XIX secolo, come il Palacio Brunet e il Palacio Cantero, costruiti nell'epoca di grande prosperità del commercio dello zucchero. La Valle de Los Ingenios è in realtà una serie di tre valli collegate - San Luis, Santa Rosa e Meyer - della lunghezza complessiva di circa 12 km e con un'area di 270 kmq subito fuori Trinidad, e fu il cuore della produzione di zucchero fino a tutto il secolo XIX; oggi il sito comprende oltre 70 ex zuccherifici.
  • Il Castello di San Pedro de la Roca in Santiago de Cuba, noto anche come Castillo del Morro, situato sulla baia circa 10 km a sudovest della città, venne edificato nel XVII secolo per proteggere l'importante porto di Santiago su progetto dell'architetto milanese Giovan Battista Antonelli; il castello è un complesso sistema di fortificazioni, magazzini, bastioni e batterie di artiglieria, ed è considerato l'esempio più completo e meglio conservato di architettura militare ispano-americana.
  • Il Parco Nazionale Desembarco del Granma, situato attorno a Cabo Cruz all'estremità sudorientale di Cuba, è caratterizzato da spettacolari terrazze e scogliere e topografia carsica, rappresenta un significativo esempio di processi geologici in corso. Il Parco prende il nome dal battello con cui Castro sbarcò a Cuba nel 1956.
  • La Valle de Viñales, nella provincia di Pinar del Rio, si estende per un'area di 132 kmq; circondata da montagne, e caratterizzata da particolari affioramenti rocciosi, è coltivata a tabacco ancora secondo tecniche tradizionali; nelle fattorie e villaggi della valle sopravvive un'architettura locale e una vivace società multietnica tipica delle isole dei Caraibi.
  • Il Paesaggio Archeologico delle Prime Piantagioni di Caffè del secolo XIX nell'area sudorientale di Cuba, nelle province di Santiago e Guantanamo, ai piedi della Sierra Maestra, sono la testimonianza unica di una forma pionieristica di agricoltura in un terreno difficile, e importante momento nella storia economica, sociale e tecnologica dell'America Latina.
  • Il Parco Nazionale Alejandro de Humboldt, nelle province di Guantánamo e Holguín, così chiamato in onore dello scienziato tedesco Alexander von Humboldt che visitò l'isola nel 1800 e 1801. La complessa geologia e topografia del sito hanno dato origine ad una varietà di ecosistemi e specie unica nei Caraibi e tra gli ambienti tropicali più biologicamente diversificati sulla Terra. A causa della tossicità di buona parte del substrato roccioso, molte piante hanno dovuto adattarsi per sopravvivere, il che ha portato allo sviluppo di nuove specie endemiche sia vegetali che di vertebrati e invertebrati.
  • Il Centro Storico di Cienfuegos, città coloniale fondata nel 1819 nel centro-sud di Cuba, in territorio spagnolo, ma inizialmente abitata da immigrati di origine francese, divenne luogo di scambio di canna da zucchero, tabacco e caffè. Fu il primo centro a svilupparsi in stile neoclassico e rappresenta un bell'esempio delle nuove idee di pianificazione urbana dell'America Latina ottocentesca; di particolare interesse sono il Palazzo del Governo, la scuola di San Lorenzo, il Vescovado, il Palazzo Ferrer e l'ex-liceo.
  • Il Centro Storico di Camagüey; risalente al 1528, fu uno dei primi sette villaggi fondati dagli spagnoli a Cuba, e rivestì un ruolo fondamentale nel commercio del bestiame e dello zucchero; la città si sviluppò in modo inusuale per le città coloniali latino-americane situate in territori pianeggianti. Il centro storico, che si estende su 54 ettari, è composto da un sistema irregolare, non pianificato, di piazze grandi e piccole, strade tortuose e vicoli, con la struttura urbana informata a diverse tecniche di costruzione importate in America da muratori europei, e che riflette quindi numerosi stili di periodi diversi, tra cui il neoclassico, l'Art Deco, il neo-coloniale, liberty e razionalismo.

L'Economia

Il governo cubano continua ad aderire a principi socialisti: la maggior parte dei mezzi di produzione sono di proprietà e gestiti dal governo e circa l'83% della forza lavoro è impiegata dallo stato. Solo il 12% lavora nel settore privato, compresi agricoltori, artisti, e autonomi ("cuentapropistas"), e più del 60% della forza lavoro è impiegata in settori non produttivi. L'economia cubana soffre in primo luogo di scarsa produttività, e ha subito un calo del PIL di almeno il 35% tra il 1989 e il 1993 a causa della perdita dei sussidi sovietici.

Per alleviare la crisi economica, dal 1993 il Governo ha introdotto alcune riforme orientate al mercato, quali l'apertura al turismo e agli investimenti esteri, la legalizzazione del dollaro, e l'autorizzazione al lavoro autonomo. Dal 2000 al 2009 Cuba ha subito una serie di gravi dissesti economici, tra cui il calo dei prezzi di zucchero e nichel, l'aumento del costo del petrolio, uragani devastanti nel 2001, 2004 e 2008, una grande siccità nella metà orientale dell'isola, l'aumento del debito estero. Solo una notevole assistenza economica da parte del Venezuela, e, in misura minore, della Cina, hanno mitigato la crisi.

Il tenore di vita del 2009 è molto al di sotto del livello del 1989, e si sta ampliando il divario tra coloro che hanno accesso ai peso convertibili e gli altri. Dal 1993 fino al 2004 infatti la moneta cubana è stata divisa tra il peso cubano (la valuta in cui sono pagati i cittadini cubani) e il dollaro USA, in combinazione con il peso convertibile, utilizzato per il turismo e per gli articoli di lusso. Dalla sua introduzione fino al 2005 il peso convertibile è stato ancorato al dollaro USA 1:1; il 24 marzo 2005 la banca centrale ha aumentato il valore del peso convertibile dell'8%. L'inefficienza dell'economia statale nel fornire beni e servizi adeguati hanno creato le condizioni per una fiorente economia informale. Poiché la varietà e la quantità di merci pagabili col peso statale è scesa, e i prezzi nei punti di vendita che usano il peso convertibile restano inaccessibili alla maggior parte della popolazione, i cubani si sono rivolti sempre più al mercato nero, che alcuni economisti ipotizzano abbia rappresentato nel 2009 oltre il 40% dell'economia cubana.

La produzione di zucchero, cardine dell'economia cubana per la maggior parte della sua storia, è in forte declino: quasi la metà degli zuccherifici esistenti sono stati chiusi, e oltre 100mila lavoratori licenziati. Attualmente i settori chiave dell'economia cubana sono l'esportazione di servizi sanitari e di prodotti dell'industria farmaceutica e biotecnologica, al terzo posto delle vendite all'estero dopo nichel e petrolio; il turismo, che è in primo piano nei progetti governativi di sviluppo, con la costruzione di nuove strutture turistiche e ristrutturazione di strutture esistenti; il nichel è diventato leader delle esportazioni, in particolare verso la Cina; infine anche le rimesse giocano un ruolo importante nell'economia cubana, per la maggior parte provenienti da cubani negli Stati Uniti.