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Egitto

bandiera EgittoSituato nell'angolo in alto a destra del Nord Africa, l'Egitto confina con la Libia ad est, il Sudan a sud, il Mar Mediterraneo a nord, e il Mar Rosso e Israele a ovest.
Il vastissimo territorio è per lo più desertico con l'eccezione della Valle e Delta del Nilo. "L'Egitto", scrisse lo storico greco Erodoto 25 secoli fa, "è il dono del Nilo", fonte apparentemente inesauribile d'acqua che ha creato nella Valle e Delta del Nilo le oasi più estese del mondo, strappando la terra al deserto. Il Deserto Occidentale occupa circa i due terzi della superficie del paese: è per lo più un imponente altopiano sabbioso caratterizzato da sette grandi depressioni, una delle quali, il Fayoum, venne collegata circa 3.600 anni fa al Nilo da canali ed è tutt'oggi è un importante zona agricola irrigata.

Egitto

Divisione amministrativa

L'Egitto è diviso in 29 governatorati (muhafazah), a loro volta suddivisi in regioni, città e villaggi. I governatorati, con il nome arabo e capoluogo tra parentesi), sono:
Alessandria (al-Iskandariyya), Assuan (Aswān), Asyut (Asyūţ, Asyut), Beheira (al-Buhayra, Damanhur), Bani Suef (Banī Suwayf, Beni Suef), Dakahlia (al-Daqhliyya, Mansura), Damietta (Dumyāţ, Damietta), Faiyum (al-Fayyūm, Faiyum), Gharbia (al-Gharbiyya, Tanta), Giza (al-Jīza, Giza), Helwan (Helwan), Il Cairo (al-Qāhira, Il Cairo), Ismailia (al-Ismā‘īliyya, Ismailia), Kafr el-Sheikh (Kafr el-Sheikh), Luxor (al-Uqsur, Luxor), Matruh (Matrūḥ, Marsa Matruh), Minya (al-Minyā, Minya), Menufia (al-Manūfiyya, Shibin el-Kom), Porto Said (Būr Saʿīd Port Said), Qalyubia (al-Qalyūbiyya, Banha), Qena (Qenā, Qena), Mar Rosso (al-Bahr al-Ahmar, Hurghada), Sharqia (al-Sharqiyya, Zagazig), Sinai del Nord (Shamāl Sīnā', Arish), Sinai del Sud (Janūb Sīnā', el-Tor), Sohag (Sawhāj, Sohag), Suez (al-Suways, Suez), Wadi al Jadid (al-Wādī al-Jadīd, Kharga), 6th of October (al-Sādis min Uktūbir).

In breve

Area: 1,001,450 km² -- Popolazione: circa 80 milioni di abitanti (2007) -- Densità: 82.3 abitanti per km² -- Governo: repubblica semi-presidenziale -- Capitale: Cairo -- Lingua: Arabo (ufficiale), inglese, francese -- Religione: 90% musulmani, 9% cristiani copti -- Moneta: Lira egiziana (Egyptian Pound) -- Prefisso telefonico dall'Italia: 0020 -- Prefisso telefonico per l'Italia: 0039 -- Fuso orario: GMT+2 (un'ora in più rispetto all'Italia) -- Sigla automobilistica: ET -- Suffisso internet: .eg -- Membro di: ONU, Lega Araba

Link Utili

Sito della Farnesina per Egitto | Sito dell'Ambasciata Italiana al Cairo | Sito dell'Ente del Turismo Egiziano -- Vademecum per il turista italiano: Per entrare nel Paese è necessario Passaporto o (solo per turismo) carta d’identità valida per l’espatrio con validità residua di sei mesi, accompagnata da due foto formato tessera. Il visto d'ingresso è obbligatorio e va richiesto presso i Consolati e l’Ambasciata d'Egitto; in caso di turismo, puòessere richiesto direttamente in aeroporto all'arrivo. Si può guidare con Patente Internazionale (convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).

La Popolazione

L'Egitto è il primo Paese per popolazione nel mondo arabo e il secondo del continente africano. Quasi tutti gli abitanti vivono intorno al Cairo e ad Alessandria, sulle rive del Nilo, nel delta del Nilo, e lungo il canale di Suez, regioni in cui la densità arriva a 1.540 persone per kmq. Le piccole comunità sparse nelle regioni desertiche sono raggruppate intorno ad oasi e vie di comunicazione.

Gli egiziani sono un popolo piuttosto omogeneo di origine camitica, con influenze mediterranee e arabe nel nord. Le minoranze etniche sono un piccolo numero di beduini nomadi arabi nel deserto orientale ed occidentale e nel Sinai, e circa 100.000 nubiani lungo il Nilo nell'Alto Egitto. La vasta e ricca letteratura egiziana è un elemento importante nella vita culturale del paese e nel mondo arabo nel suo complesso: i romanzieri e poeti egiziani furono tra i primi a sperimentare gli stili moderni, e il romanziere Naguib Mahfouz fu il primo egiziano a vincere un Nobel per la letteratura.

La Storia

L'Egitto esiste come stato unitario da oltre 5000 anni, e i reperti archeologici indicano che esisteva una società sviluppata ancor prima della comparsa delle dinastie dei faraoni iniziarono. Nel 6000 a.C. l'agricoltura era già ben organizzata. Verso il 3100 a.C., l'Egitto fu unificato sotto un sovrano conosciuto Menes, che diede inizio alle 30 dinastie faraoniche in cui è suddivisa la storia dell'antico Egitto: il Regno Antico, il Regno Medio e Nuovo Impero. Le piramidi di Giza (vicino al Cairo), costruite durante la IV dinastia, testimoniano il potere della religione e dello stato. La grande piramide, tomba del faraone Cheope, è l'unico monumento rimasto delle sette meraviglie del mondo antico. L'antico Egitto raggiunse l'apice del potere, ricchezza, e giurisdizione territoriale nel periodo chiamato Nuovo Impero (dal 1567 al 1085 a.C.).

Nel 525 a.C. il persiano Cambise, figlio di Ciro il Grande, invase l'Egitto rovesciando l'ultimo faraone della XXVI dinastia, e trasformando il Paese in una provincia persiana fino al 322 a.C., quando Alessandro Magno conquistò l'Egitto inaugurando il regine tolemaico che durò altri 300 anni, fino alla conquista romana.

Nel 642 d.C. l'Egitto fu invaso e conquistato da forze arabe, ed iniziò il processo di islamizzazione; anche la lingua araba soppiantò la lingua copta autoctona. Nei successivi 1300 anni il Paese fu governato da una serie di califfi, bey, e sultani di origine araba, mamelucca e ottomana. I turchi ottomani controllato l'Egitto dal 1517 fino al 1882, con l'eccezione di un breve periodo di dominazione francese sotto Napoleone Bonaparte. Nel 1805 Mohammed Ali, comandante di un contingente di truppe ottomane albanesi, fu nominato Pascià, fondando la dinastia che governò l'Egitto fino al 1952.

Mohammed Ali il Grande governò l'Egitto fino al 1848, inaugurando la storia moderna dell'Egitto. Ismail (1863-1879) ordinò la costruzione di una città in stile europeo ad ovest del nucleo medievale del Cairo, e nel 1869 sotto il suo regno venne completato il Canale di Suez, celebrato anche dall'Aida di Verdi e dalla del palazzo di Omar Khayyam (oggi incluso nel Marriott Hotel).

Nel 1882, una spedizione britannica soppresse una rivolta contro i dominatori ottomani, dando inizio all'occupazione britannica e all'inclusione virtuale dell'Egitto all'interno dell'Impero britannico. In risposta alla crescente movimento nazionalista locale, nel 1922 il Regno Unito dichiarò l'indipendenza dell'Egitto, mantenendovi tuttavia una considerevole influenza.

Durante la seconda guerra mondiale, le truppe britanniche usarono l'Egitto come base per le operazioni alleate in Nord Africa. Nel periodo prima della rivoluzione del 1952, erano in lotta tre fazioni: il Wafd, movimento nazionalista contrario all'influenza britannica; Re Fuad, posto sul trono dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale, e gli inglesi stessi, decisi a mantenere il controllo sul Canale.

Il 22-23 Luglio 1952, un gruppo di ufficiali dell'esercito sotto la guida del tenente colonnello Gamal Abdel Nasser rovesciò re Faruk, accusandolo di inerzia nella guerra del 1948 contro Israele. Nasser divenne un leader carismatico, non solo dell'Egitto, ma di tutto il mondo arabo, attuando la cosiddetta "via araba al socialismo", nazionalizzando l'economia, contribuendo alla creazione del Movimento dei Paesi Non Allineati nel 1961. Quando Stati Uniti e Banca Mondiale ritirarono la loro offerta al finanziamento della diga di Assuan nel 1956, Nasser nazionalizzò il Canale di Suez, innescando la crisi che, aggravata da crescenti tensioni con Israele, determinò l'invasione dell'Egitto in ottobre da parte di Francia, Gran Bretagna e Israele; l'intervento politico statunitense portò al ritiro dell'invasione ma il Canale restò egiziano.

Nel giugno 1967 scoppiò un'altra guerra con Israele, che praticamente distrusse le forze armate di Egitto, Giordania e Siria, occupando la penisola del Sinai, la striscia di Gaza, la Cisgiordania e le alture del Golan. Nasser tuttavia rimase molto popolare tra le masse in Egitto e in tutto il mondo arabo. Dopo la morte di Nasser nel 1970, un altro militare, il vice presidente Anwar el-Sadat, venne eletto presidente; nel 1973 diede inizio alla guerra di ottobre contro Israele, in cui l'Egitto fu nuovamente sconfitto.

A quel punto, con un cambiamento epocale, Sadat passò da una politica di scontro con Israele a una di negoziato. Nel novembre 1977 visitò a Gerusalemme e il 17 settembre 1978, su invito di Jimmy Carter, Sadat e il Primo Ministro israeliano Begin si incontrarono per trattative trilaterali a Camp David, firmando uno storico Accordo, che portò il 26 marzo 1979 alla firma del trattato di pace tra Egitto e Israele, con il quale l'Egitto riprese il controllo del Sinai nel maggio 1982.

Il disgelo con Israele provocò forte ostilità nella maggior parte dei paesi arabi. In politica interna Sadat introdusse maggiore libertà e una nuova politica economica, detta "infitah" o della "porta aperta", che incoraggiava le aziende private, anche straniere, ad investire nel Paese. La liberalizzazione comprendeva anche la ripresa della giusto processo e il divieto legale di tortura. Il 6 ottobre 1981, Sadat fu assassinato da estremisti islamici. Hosni Mubarak, Vice Presidente dal 1975, divenne presidente e fu successivamente confermato per quattro legislature, di cui l'ultima nel settembre 2005. Mubarak ha mantenuto gli impegni presi dall'Egitto a Camp David, ma allo stesso tempo ha cercato di ripristinare la posizione di leadership egiziana nel mondo arabo, ottenendo nel 1989 il ripristino del Paese nella Egitto Lega Araba.

Città e Luoghi d'Interesse

La capitale, Cairo, con circa 16 milioni di abitanti. Altre città importanti sono Alexandria (6 milioni di abitanti), Aswan, Asyut, Port Said, Suez, Ismailia.

Siti UNESCO Patrimonio dell'Umanità

logo Unesco
  • Abu Mena, rovine di un ex città cristiana santa: chiesa, battistero, basiliche, edifici pubblici, strade, monasteri, case e botteghe.
  • Antica Tebe con Necropoli, con templi, palazzi e necropoli dell'Antico Egitto, di cui fu capitale durante l'XI e la XVIII dinastia.
  • Il Cairo islamico, la città vecchia fu la capitale egiziana nel Medioevo, ed è tra le più antiche città islamiche del mondo. Fondata nel X secolo, divenne il centro del mondo islamico, raggiungendo il periodo d'oro nel XIV secolo. Tra i suoi circa 800 monumenti ci sono la moschea di Al-Azhar, fondata nel 970 e considerata la più antica università del mondo, la Moschea di Ibn Tulun dell'IX secolo, tra le più grandi del mondo, il Mausoleo dell'Imam ash-Shafi'i, la più grande tomba islamica in Egitto, e la Cittadella, fortezza medievale che fu il centro del potere egiziano per 700 anni.
  • Menfis e la sua necropoli insieme al Complesso di piramidi da Giza a Dahshur; Menfi, fondata da Menes, fu capitale dell'Antico Regno d'Egitto, include monumenti funerari straordinari, comprese tombe rupestri, mastaba, templi e piramidi, il colosso di Ramsete II e la Sfinge di alabastro risalente alla XIX dinastia. Le Piramidi di Giza si trovano circa 25 km a sudovest del Cairo; le tre maestose piramidi, che sono anche forse i monumenti più famosi al mondo, furono costruite come tombe reali per i re Cheope, Chefren e Micerino - padre, figlio e nipote. La maggiore, con 160 m di altezza, viene chiamata la Grande Piramide e risale al 2550 a.C.
  • I Monumenti Nubiani da Abu Simbel a Filas, composto da dieci siti diversi, comprende tesori archeologici come i Templi di Ramsete II ad Abu Simbel e il santuario di Iside in Filae, salvati dalle acque del Nilo grazie alla campagna internazionale lanciata dall'UNESCO dal 1960 al 1980.
  • L'Area di Santa Catarina, che comprende il monastero ortodosso di Santa Caterina, la Cappella della Santissima Trinità, il Monte Sinai e altri siti religiosi archeologici; come la Città Vecchia di Gerusalemme è considerato sacro da musulmani, ebrei e cristiani.
  • Wadi Al-Hitan ("Valle delle Balene"), nel deserto occidentale dell'Egitto circa 150 km a sudovest del Cairo, contiene preziosi resti fossili delle più antico sottordine di balene, gli Archeoceti, ora estinti; questi fossili dimostrano il passaggio da animale terrestre a mammifero oceanico. I fossili di Al-Hitan mostrano 4 specie di Archeoceti, tra cui il Basilosauro, che vissero durante l'Eocene superiore (che si concluse 34 milioni di anni fa), nelle ultime fasi di tale processo evolutivo che portò alla perdita degli arti posteriori. Il ricco materiale fossile, che include anche squali, coccodrilli, pesce spada, testuggini, consente di ricostruire le condizioni ecologiche del tempo.

L'Economia

Circa un terzo della popolazione lavoratrice egiziana è impegnata direttamente nel settore agricolo, e molti altri lavorano nella trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli. Quasi tutta la produzione agricola dell'Egitto avviene su circa 2,5 milioni di ettari di terreno fertile nella Valle del Nilo e del Delta, ove il clima caldo e l'acqua abbondante permettono più raccolti all'anno. Le colture principali sono cotone, riso, grano, mais, canna da zucchero, barbabietole, cipolle e fagioli. Il fiume scava una stretta pianura alluvionale, di larghezza massima di 20 km coltivata intensivamente, che procede dal Lago Nasser, dietro la diga di Assuan al confine sudanese, verso nord fino al Cairo dove il Nilo si allarga in un triangolo fertile che raggiunge i 250 chilometri di larghezza da est ad ovest e circa 160 km da sud a nord.

Prima della costruzione delle dighe sul Nilo, in particolare la diga di Assuan (iniziata nel 1952, completato nel 1970), la fertilità della valle del Nilo era mantenuta dall'acqua e dal limo depositati nella piena annuale. Le inondazioni ora vengono controllate dalla diga, permettendo una migliore irrigazione, la prevenzione dei danni delle inondazioni, e la generazione di miliardi di chilowattora a basso costo.

Le risorse del sottosuolo comprendono petrolio, gas naturale, fosfati e minerali di ferro. Il petrolio greggio si trova principalmente nel Golfo di Suez e nel deserto occidentale, e assieme al gas naturale costituisce circa il 12% del PIL.